giovedì 21 giugno 2012

Tautogramma in R



Ragazzo riservato, risparmiatore, ridacchiava raramente. Riteneva redditizio realizzare retoriche: realizzò requisitorie ragguardevoli ricavandone riconoscimenti regali. Rinominato Romano, rinnegava regimi.
Raggrinzito, ricurvo, Rousseau ricevutolo raccontò: «Razionalista rigorosissimo, respinge riflessioni retrograde rimproverando rampolli rammolliti».
Religioso restio, racimolava ripetutamente relazioni: raccoglieva ricche racchie rincretinite, ripassava rosse ricciolute, requisì reginette, riscattava rospi ripugnanti, ramazzava, randellava, rastrellava ripagandole.
«Robespierre», ricordano reduci rammaricate, «rivelava risorse recondite».
«Reggeva ritmi record», riferisce Rita, «riaprendomi ruggiva raucamente: Repubblica!».


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